FATEMELO DIRE
di MAURIZIO LIVERANI
QUESTI? …SI AUTO-SELEZIONANO
La storia torna spesso sui suoi passi; con lāegemonia sempre piĆ¹ arrogante della sinistra potrebbe risorgere, di rimbalzo, una reazione contraria.
La sua espressione (parliamo di Enrico Letta) non ĆØ quella di un normale democristiano; ĆØ tirata, luterana con il cipiglio di chi punta a pilotare il governo. Si serve della religione soltanto al fine di fornire al proprio āioā un alibi. Con un tipo cosƬ lāavversario dovrebbe essere colto da un terrore apocalittico. Eā portatore di una moralitĆ nuova; appartiene al regime degli esperti per i quali al di lĆ della loro autoritĆ non ne deve esistere unāaltra.
Gramsci ci ha spiegato che la sinistra, amalgamandosi con il cattolicesimo, trionferebbe; mentre il cattolicesimo, fondendosi con la sinistra, si suiciderebbe proprio perchƩ la vivificherebbe. Meglio tenersi Enrico Letta nel cui sangue scorre cattolicesimo, sinistrismo, andreottismo, berlusconismo e giannilettismo.
Se Matteo Renzi si presentasse leader del nuovo governo farebbe incetta di grillini e pidiessini. Eā terminata lāagonia del totalitarismo nella quale il comunismo ĆØ rimasto fermo in una grigia routine che lo ha portato alle divisioni attuali. Renzi rappresenta una āonorata doppiezzaā. La vecchia astuzia leninista del ācome seā, facciamo finta che il comunismo sia uno sconfitto e deluso ideale.
In questi giorni, lāex sindaco di Firenze sembra un politico di ānuovo conioā, di una specie differente. A questa differenziazione tiene molto; la coltiva nei minimi dettagli perchĆ© risulti appartenere al ceppo selezionato dei cavalli di razza.
I partiti italiani scelgono i loro uomini non per i loro meriti o i loro titoli, ma per la capacitĆ innata che rivelano nel rifornire il partito di denaro.
Ā MAURIZIO LIVERANI