RESILIENZA E NOBILTA’
OGGI SI PRESENTA IL LIBRO DI MARIA MALATESTA “Storia di un’élite. La nobiltà italiana dal Risorgimento agli anni Sessanta”
Mercoledì 10 maggio, alle ore 17, presso Palazzo Firenze (Piazza di Firenze, 27 – Roma), la Società Dante Alighieri presenta Storia di un’élite. La nobiltà italiana dal Risorgimento agli anni Sessanta. Con l’autrice Maria Malatesta (Università di Bologna), Francesca Sofia (Università di Bologna) e Gia Caglioti (Università di Napoli).
La nobiltà italiana fu un’élite che conservò fino al Novecento alcuni elementi fondamentali della sua cultura quali la famiglia e la riproduzione all’interno del proprio ceto contraendo matrimoni che solo in misura relativa riguardarono partners borghesi. A fronte di un declino complessivo della sua presenza dentro le istituzioni politiche che riguardò tutta l’Europa, nella nobiltà italiana si formò una super élite formata da circa 200 famiglie che restarono al potere dal 1861 al 1943 trasmettendolo al loro interno lungo le linee della parentela. Da questo punto di vista la nobiltà italiana ebbe una capacità di resilienza e di riconversione assai elevata adeguandosi ai cambiamenti di regime e conservando al tempo stesso i propri tratti culturali.
Maria Malatesta ha insegnato Storia contemporanea all’Università di Bologna. Per Einaudi ha pubblicato “Professionisti e gentiluomini. Storia delle professioni nell’Europa contemporanea” (2006) e “Storia di un’élite. La nobiltà italiana dal Risorgimento agli anni Sessanta” (2022) e ha curato per la “Storia d’Italia. Annali” il volume “I professionisti” (1996).