RESTANO SOLO GLI SCAMPOLI MALIGNI

FATEMELO DIRE
di MAURIZIO LIVERANI
 
RESTANO SOLO GLI SCAMPOLI MALIGNI

“I comunisti hanno sempre avuto un’arte nel presentare come nuove delle strategie e delle fraseologie che non lo sono affatto. La politica, per loro, si fonda sull’oblio”, così scrive Jean-François Revel nella “Nuova censura”. La norma che i comunisti e i post-comunisti vogliono per il mantenimento di questo status quo si fonda, appunto, sull’oblio e su quell’altro principio: “Da quando siamo cambiati non ci dovete più criticare”. La sconfessione del passato li incita all’arroganza. Si può dar credito a chi è stato cieco nel passato e pretende di essere lucido nel presente?

Dopo il marxismo, un po’ di salveminismo, un zinzino di donsturzismo era convinto di aver accumulato, come nella polvere Idriz, le bollicine che lo avrebbero portato in alto.

I categorici no degli ecologisti sono accompagnati da una quantità di obiezioni che lasciano sospettare il proposito di voler fare di Venezia una grande “greppia”. Adesso sappiamo che il punto essenziale è lo stesso: a chi devono andare le “tangenti”, le “fette”. Le cifre, stando alle indagini, sono tangibili; hanno preso indirizzi precisi anche aldilà dei confini del nostro Paese. Con il Mose c’è stata ricchezza per tutti; non è soltanto propaganda.

Dall’età del bronzo del cattocomunismo siamo entrati nell’età dell’oro della tolleranza. E’ finita, per i comunisti, l’epoca della mimetizzazione.

I nostri politici si muovono tra porcellane come il famoso elefante. Cercano di far garrire la propria bandiera per conquistare le pagine dei giornali che assecondano il loro cinismo invece di deprecarlo. Politici affetti da libidine pubblicitaria per contendersi i primi posti.

Il pericolo che sovrasta l’Italia, oltre all’aumento dell’antipolitica, è che si espanda la nausea della vita.

In un paese, sia pure tra qualche dissonanza, non si costruisce niente con l’odio. Questo disse Sandro Pertini dopo aver approvato la lezione del film di Fellini “Prova d’orchestra” che allude ai pericoli incombenti sul nostro Paese.

MAURIZIO LIVERANI

AFORISMI TRATTI DAL VOLUME “AFORISMI SOSPETTI” E DALLE ALTRE OPERE DI MAURIZIO LIVERANI