RESTATE A CASA… ANCHE SE RICCHI O SNOB!

FATEMELO DIRE
di MAURIZIO LIVERANI

RESTATE A CASA… ANCHE SE RICCHI O SNOB

Se un tempo doveva farsi vedere in certe vetrine sacramentali (grandissimi alberghi, stazioni climatiche di altissimo bordo) chi ĆØ sempre vissuto di ostentazione snobistica, oggi, sua cura ĆØ rifugiarsi al villaggio dei pescatori dove fa mostra se non di lavorare almeno di produrre. Il non plus ultra dello snob ĆØ di restare a Roma o di trascorrere soltanto qualche ora nelle spiagge vicine per poi godere ā€œil coloreā€ dei palazzi di piazza Navona, la ā€œpatinaā€ di piazza Farnese, il rumore delle fontane la sera, quando sarĆ  possibile. Qualche volta partecipa a un party molto ristretto in un cascinale rimesso a nuovo, dove i ficcanaso dei rotocalchi non mettono piede da quando sentono il venticello del Corona virus. La tendenza ĆØ di mettere un paravento allo snobismo. Non tanto di ridurlo in sĆ© ma di sottrarlo il piĆ¹ possibile alle esibizioni verso lā€™esterno, da cui, un tempo, il bellā€™ā€agiatoā€ trovava la sua ragione di essere in quanto serviva a dimostrare il suo ā€œstatusā€. Nellā€™attuale ā€œsnob way Covid19ā€ lā€™ostentazione ha ceduto il passo a una affettazione di austeritĆ . La regola ĆØ questa: derubarsi agli occhi indiscreti. La vacanza privilegiata ĆØ caduta in disuso; non si rinnovano negli yacht i riti pagani di cui sono stati sempre assertori. La barca non serve piĆ¹ la strategia dello snob; lumeggia appena di lontano, si mostra e non si mostra e puĆ² sempre sottrarsi agli sguardi indiscreti. Alcuni grandi nomi si fanno un punto dā€™onore di chiudersi in casa ora che lo svago di Ć©lite non si usa piĆ¹. CosƬ, sul filo della stessa logica, le manifestazioni sontuose dellā€™eleganza si sono accuratamente schivate al pari della mitica fuoriserie. Non resiste neppure lā€™espressione piĆ¹ tipica dello snobismo contemporaneo. La vita del ricco e dello snob si svolge in penombra. Non mancano quelli che rivelano grandi tradizioni patriarcali e unā€™aspirazione a immettersi, per qualche giorno, nel ritmo naturale della vita con un nonno contadino che ha una fattoria a Gaiole nel Chianti o uno zio artigiano al quale si fa allusione al momento opportuno, ma senza insistere troppo, per far notare, simultaneamente, che si hanno sane origini e che ā€œsi ĆØ riuscitiā€ senza rinnegarle.Ā 
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MAURIZIO LIVERANIĀ