ROBERTO STURNO,  IN RICORDO DI UN ARTISTA AUTENTICO

ROBERTO STURNO,  IN RICORDO DI UN ARTISTA AUTENTICO

Roberto Sturno si è spento nella sua casa di Tagliacozzo nella mattinata di venerdi 22 settembre.

Entrato giovanissimo nel mondo del teatro ne ha percorso vari ruoli, che gli hanno consentito una approfondita conoscenza dell’organizzazione teatrale, prima di intraprendere la lunga carriera di attore. Nel 1981 fonda, assieme a Glauco Mauri, la Compagnia Mauri Sturno.  Dividendo con Glauco Mauri l’impegno artistico e produttivo dei 49 spettacoli realizzati fino ad oggi. Oltre ad essere diretto da Mauri ha lavorato con vari registi, da Benno Besson a Franco Enriquez, a Luca Ronconi, e fra gli altri, con Aldo Trionfo, Egisto Marcucci, Mauro Bolognini, Guido De Monticelli, Marco Sciaccaluga, Nanni Garella. Fra i tanti ruoli interpretati da ricordare: Fool  e Conte di Gloucester nel Re Lear, il doppio ruolo di Mefistofele e Faust nel Faust, Puck nel Sogno di una notte di mezza estate, Sganarello nel Don Giovanni, Edipo Re, Riccardo II, il Principe Myskin ne L’idiota, Calibano ne La Tempesta, Mosca nel Volpone, Onoff in Una pura formalità, Ivan ne I Fratelli Karamazov, Clov in Finale di Partita. Della scorsa primavera, all’apice delle sue molte interpretazioni, l’ultimo lavoro Il Riformatore del Mondo di Thomas Bernhard, diretto da Andrea Baracco.

Oltre ai numerosi riconoscimenti ricevuti nel corso della sua attività artistica è Cavaliere della Repubblica, onorificenza conferitagli dal Presidente Carlo Azeglio Ciampi.

 

Per sua volontà le esequie si sono svolte in forma strettamente privata alla presenza dei soli familiari