ROTTAMATO IL LATIN LOVER

FATEMELO DIRE
di MAURIZIO LIVERANI

ROTTAMATO IL LATIN LOVER

Marcello Mastroianni aveva capito che lā€™epoca del latin lover alla vecchia maniera era tramontata. Dopo Rodolfo Valentino tentĆ² lā€™avventura hollywoodiana il cantante Rabagliati. Rossano Brazzi ĆØ stato lā€™ultimo latin lover di stampo antico. Allergico alla sua faccia, si mise a scompaginarla perchĆ© diventasse brutta, con lo sguardo minaccioso e vi concorresse odore di caverna. Con provetti truccatori lā€™attore cercĆ² il modo di modificare le fattezze latine del suo volto che per qualche anno ha fatto palpitare il cuore e acceso le fantasie di migliaia di donne americane. A Hollywood il tedio della vita che angosciava Don Giovanni non doveva essere diverso da quello che ha intristito per tanto tempo il povero Brazzi i quale, per riguadagnare le sponde del cinema italiano, si fece torcere il naso, staccare le orecchie dalla testa perchĆ© apparissero a ā€œsventolaā€, arrivando a farsi oscurare il suo fulgido sguardo sotto fitte, boscose sopracciglia. Voleva trasformarsi in ā€œfusto trasteverinoā€, un tipo che la moda dei ā€œpoveri ma belliā€ alla maniera di Maurizio Arena e Renato Salvatori, dopo il film di Dino Risi, sā€™impose sullo schermo e ancora oggi sopravvive in televisione nella serie dei ā€œCesaroniā€. Prima di imbruttirsi Brazzi aveva cercato disperatamente un poā€™ di conforto nellā€™esilio hollywoodiano, dove si impose innalzandosi mille cubiti su tutti i latin lover, Charles Boyer compreso.

Barack Obama ha vinto perchĆ© era piĆ¹ hollywoodiano del suo avversario. John Kennedy e Bill Clinton, piĆ¹ che per le virtĆ¹ politiche, sono stati enfatizzati dalla televisione che ha ingigantito i loro modelli di comportamento. La loro gestualitĆ , la loro immagine hanno prodotto, alla maniera di Obama, ā€œideali di vitaā€. In Italia, Silvio Berlusconi riesce sempre a bucare il video anche quando ha proposto alla Fiat di cambiare il nome e scegliere la sigla dellā€™auto della Formula uno, la Ferrari.

Nel palazzo dei personaggi carismatici, il Quirinale, Palmiro Togliatti cercava di imporre tipi impersonali, non tipi ā€œemotiviā€. Ad esempio, non avrebbe veduto sul Colle un vecchietto capriccioso come Sandro Pertini che interveniva su tutto. Voleva un agnello pasquale docile, arrendevole, obbediente come Giuseppe Saragat definito, scherzosamente, ā€œlā€™alza Barberaā€.
MAURIZIO LIVERANI