Come cambierebbe la vita di un uomo, anni prima colpevole di un gravissimo omicidio stradale, se venisse a sapere che la donna da lui investita e uccisa avrebbe avuto, per chissà quale male, nell’istante dell’incidente, solo tre mesi di vita? Sarebbe riuscito a sopportare, con minor peso, gli anni del dolo e del lutto, gli stessi in cui vivono per chissà quanti anni ancora, le persone legate alla donna uccisa? E quanto sarebbe giusto offrire alla coscienza di un uomo, macchiatosi di una tale nefandezza, una scorciatoia verso la leggerezza, verso la diluizione di un tale peso? Ma poi siamo così sicuri che un familiare, una strana sorella, per quanto possa amare lo stolto, gli regalerebbe questa comoda verità? Oppure a suo modo, mettendo da parte l’amore – e forse per chissà quali pregressi – gliela farebbe comunque scontare? Un intenso e appassionante dramma familiare dove l’amore si scontra e fa a botte con il senso di colpa e il rimorso, in un turbinio di sentimenti e riflessioni su ciò che è giusto, che è morale.
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Vanessa Scalera è la protagonista de La Sorella Migliore, un intenso e appassionante dramma familiare, scritto da Filippo Gili, con la regia di Francesco Frangipane e un cast d’eccezione composto da Vanessa Scalera, Daniela Marra, Michela Martini, Giovanni Anzaldo. Prodotto da Argot Produzioni, Pierfrancesco Pisani e Isabella Borettini per Infinito Teatro e Teatro delle Briciole, La Sorella Migliore sarà in scena dal 22 al 25 febbraio all’Argot Studio.