SENZA VIGILI… E’ CABIN ART !

SENZA VIGILI… E’ CABIN ART !

Nell’ambito di CABIN ART, il progetto pilota di rigenerazione urbana promosso dall’Ufficio di Scopo Politiche Giovanili in collaborazione con Zètema Progetto Cultura, sono state inaugurate altre due opere site specific, “Al suono di Roma” di Leonardo Crudi questa mattina in piazzale Labicano e “Rifiorire” di NIAN (Eugenia Chiasserini) nel pomeriggio in Via Casilina, angolo Via di Tor Pignattara. Attraverso interventi di arte figurativa e di street art realizzati da giovani artisti, il progetto Cabin Art sta ridando vita a 6 cabine dismesse della Polizia Locale, riqualificandole in chiave culturale. “Cabin art è un’azione di rigenerazione urbana creativa e innovativa. Con queste inaugurazioni, ridiamo vita a strutture dismesse e isolate dal contesto urbano, trasformandole in un elemento artistico che dialoga con la grande ed eterna bellezza di Roma. Desidero ringraziare i giovani artisti che stanno portando la loro grande passione in un’operazione innovativa al servizio della città, la Sovrintendenza Capitolina e Zètema Progetto Cultura per l’organizzazione e per la collaborazione. Dare spazio al talento significa costruire una città più inclusiva e più bella” ha dichiarato il delegato del Sindaco alle Politiche Giovanili, Lorenzo Marinone. Insieme a Marinone, alle due inaugurazioni sono intervenuti: la mattina alle 11.30 in piazzale Labicano, il Presidente del Municipio VII Francesco Laddaga e l’artista romano Leonardo Crudi e nel pomeriggio alle 15.00 in Via Casilina angolo con Via di Tor Pignattara, il Presidente del Municipio V Mauro Caliste. Partendo dall’idea di non voler mimetizzare o annullare “l’oggetto cabina”, Leonardo Crudi ha voluto invece mantenerne la funzione originaria sia dal punto di vista pratico che estetico, valorizzandone le forme e le geometrie in un gioco di colori caldi e freddi contrapposti, per farla dialogare così, esteticamente e concettualmente, con la città. Le forme geometriche definiscono una composizione ritmica che segue l’alternarsi dei passanti, delle auto e dei tram intorno alla cabina, lasciando intravedere piccole sezioni originali della sua superficie come un rimando simbolico al passato che riaffiora ovunque nelle strade della capitale, in un presente frenetico e in continuo mutamento. I colori freddi, originali della cabina, sono poi contrapposti a colori caldi che ricordano quelli di Roma e delle sue abitazioni antiche e moderne. L’artista NIAN (Eugenia Chiasserini) a sua volta, suggestionata dalle antiche divinità, Mater Matuta e Fortuna, i cui templi a Roma proteggevano gli scambi commerciali tra romani, greci, etruschi, fenici e cartaginesi, ha immaginato di fare incontrare nuovamente queste due figure per testimoniare la storia del luogo attraverso una raffigurazione in chiave contemporanea. L’opera rappresentata vuole essere dunque una restituzione simbolica per la comunità romana e, al contempo, una traccia lasciata dall’artista del suo personalissimo percorso che da sempre indaga il ruolo delle soggettività femminili nella società, tra miti del passato e condizione presente. Le due inaugurazioni seguono le tre già tenutasi negli scorsi giorni: Up to You di BiceLuna (Federica Mancini) in Piazza Vittorio Emanuele II (30 gennaio); Pattern Geometrico di Motorefisico (Lorenzo Pagliara e Gianmaria Zonfrillo) in Piazza di Villa Carpegna (26 gennaio); Ianus di ADR (Andrea Piccinno) in Via Petroselli / Via Vico Jugario (16 gennaio).

Per maggiori informazioni www.comune.roma.it