SILVIO BENEDETTO… “CON LE SPALLE AL MARE”
Gran parte della vita, del lavoro, degli affetti di Silvio Benedetto ha l’impronta delle Cinque Terre: “… Sono uomo del sud – ci dice Silvio – il sud che non è solo un luogo geografico ma una realtà di mito, storia identità… Sono nato in Sudamerica, ho vissuto a lungo nel sud della Liguria, lo spezzino, ho sposato una donna di quei luoghi e viviamo in Sicilia… Certo, anche a Roma, ma quella Roma che per molti è già meridione…).
Per il Parco Nazionale delle Cinque Terre Benedetto ha creato gli “Itinerari artistici” (progettazione di spazi, mosaici, murales, sculture) insieme ad Olga Macaluso e Silvia Lotti. Opere delle quali si pavoneggiano gli Enti, ma non sempre dovutamente rispettate dagli stessi.
L’amore per le Cinque Terre fu trasmesso a Silvio Benedetto (che vi era approdato insieme alla pittrice Luisa Racanelli, appena arrivati dall’Argentina, all’inizio degli anni ‘60) da Dario Capellini, che egli conobbe a Manarola, allora maestro elementare, nel ‘72 medaglia d’argento al valor militare e, anni dopo, assessore alla cultura della Provincia di La Spezia: forte, passionale ed impegnata quell’amicizia, ancor’oggi durevole con la sua famiglia. Da quel momento si sono susseguiti dibatti, mostre, polemiche, festivals teatrali, opere pubbliche e così via. Vicende che si sono intrecciate amichevolmente e fattivamente con Dario Capellini e Doriano Franceschetti, nomi che oggi emergono dal libro che teniamo in mano, «Con le spalle al mare»: uno, Dario, come personaggio ‘raccontato’ (nell’immagine il suo ritratto dipinto da Benedetto nel 1990), l’altro, Doriano, come autore di questa bella pubblicazione. Volume che raccoglie, come si legge in copertina, “testimonianze di vita”.
Fabrizia Pecunia scrive nella prefazione: “… Una grande occasione di riflessione collettiva, in questo momento storico nel quale tutto sembra facile e a portata di mano e, nel quale, rischiamo, invece, di smarrire il senso più profondo della nostra identità…”.
Dunque fotografie d’epoca, racconti, registrazioni sull’identità degli abitanti di questo bel borgo ligure: Riomaggiore.
Non facile, certo, descrivere un libro denso d’immagini. Ma, intanto, importante dar notizia della sua esistenza, e, chissà, invitare a cercarlo. Affidiamo l’immaginazione al percorso intrapreso dall’autore di «Con le spalle al mare» (Edizioni De Ferrari, per conto del Comune di Riomaggiore e del Parco Nazionale delle Cinque Terre), che è un esempio e un invito a raccogliere e pubblicare testimonianze della propria gente senza timore che il loro vissuto non sia ‘eclatante’: lo è in ogni misura la vicenda umana.
Doriano Franceschetti nel suo libro (in realtà è un libro di tutta la comunità di Riomaggiore) racconta: “… La passione di ascoltare quello che mi circonda è sempre stata grande in me sin da quando ero ragazzo. Successivamente, con l’aiuto della macchina fotografica, ho fissato momenti importanti della vita quotidiana del nostro paese…”.
Tra le testimonianze (documenti appassionati) immancabili – tra le foto di gruppi familiari – dipinti di Birolli, Signorini e Benedetto, maestri che in diversa maniera e in diverse epoche hanno lasciato attraverso i loro disegni e i loro colori un vibrante canto del territorio e della gente delle Cinque Terre.
Verso la fine di questo maggio 2022, a Campobello di Licata (Agrigento) Silvio Benedetto e Silvia Lotti, come è loro solito fare, riuniranno pubblico e amici presso lo Studio Edison per commentare questo libro di Franceschetti: non solo per conoscere autori di altri luoghi, ma anche come esempio da seguire per il tipo di ricerca. In quel momento che loro amano definire “mostre da tenere in mano” si potranno visionare fotografie delle Cinque Terre scattate, oltre che da Silvio Benedetto, da Sergio Fregoso e dallo stesso Doriano Franceschetti (alcune di esse presentate da Benedetto nel Palazzo Municipale di Campobello di Licata nell’ottobre del 1987). Questo incontro farà parte dell’edizione de “La via del mare” di quest’anno, la diciottesima.