FATEMELO DIRE
di MAURIZIO LIVERANI
SVERGOGNATI DAL VIRUS
Il premier Conte non ha bisogno di un partito; il partito ĆØ āluiā. I partiti tradizionali sono lividi perchĆ© con una prossima legge elettorale potrebbero essere eclissati.
Dando ascolto alle āsue voci di dentroā, il presidente della Repubblica aveva nominato primo ministro Conte, titolare di ricette speciali per uscire dalla crisi. Secondo alcuni avrebbe obbedito al grossolano bisogno di erigere una barricata contro la crescente popolaritĆ di Silvio Berlusconi.
Il virus ĆØ il primo esempio: costringe i partiti a fare i figuranti. La politica politicante ĆØ pura zavorra; da quando ĆØ esplosa lāepidemia si ĆØ scoperto che i politici hanno trascurato per anni il sistemaĀ Ā SanitĆ . Wilhem Reich, collaboratore di Freud, gran conoscitore della politica di massa, invitava gli elettori a non accettare lāabbraccio dei ācialtroniā.
Chi la dice cotta, chi la dice cruda. Mancano argomenti convincenti per spiegare lāallarme suscitato dal declassamento della nostra struttura sanitaria.
Thomas Robert Malthus, famoso economista che mise in guardia lāumanitĆ dai pericoli della sovrappopolazione che avrebbe provocato nefaste conseguenze per il mondo.
Lāintuizione di chi vuol superare lo stallo del partitismo ĆØ stata nel fissare una formula – fine della contrapposizione destra e sinistra ā che fluttua nellāonda della vita italiana. Ogni partito, per sopravvivere, dovrebbe abdicare a una parte cospicua della propria identitĆ ; se perde il proprio tornaconto ideologico, probabilmente, salva la sua vita.
Il lievito ideologico del voltagabbana fermenta dentro un solo sillogismo: la poltrona ĆØ la poltrona.
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MAURIZIO LIVERANIĀ