TATTICHE DA PEONES

FATEMELO DIRE 
di MAURIZIO LIVERANI
 
TATTICHE DA PEONES

La commedia degli inganni volge al termine. Presi nella trappola di un rozzo paleomarxismo, i sindacati vecchio stile credono di combattere rinunciando all’arma propria della classe operaia. Questi condottieri, prigionieri di stereotipi sindacali infantili, hanno concorso ad arrestare la crescita economica del Paese.

La personalità stalinista è coriacea e difficilmente reversibile. Si esercita facilmente nell’impedire che verità scomode giungano alla conoscenza dei lettori.

La censura egemonica funziona molto bene per la sinistra con un governo di destra. Dall’una e dall’altra parte si nutre una grande ammirazione per Antonio Gramsci che questa egemonia ha genialmente teorizzato.

E’ consono all’interesse generale dimostrare come la coscienza non si ribelli mai e che solo l’astuzia e il tornaconto personali guidino i nostri atti.

Il divorante vampirismo dei comunisti è un ricordo; c’è chi teme che una sua resurrezione possa essere possibile con il ricorso alla violenza.

Regola generale, in questo momento, è dirsi disposti alla collaborazione… ringhiosa.

A minori entrate si sommerebbero maggiori uscite per interessi e il sistema correrebbe il rischio di crollare, soprattutto in assenza di una vigorosa ripresa.

I più poveri non pagheranno imposte, ma avranno meno contributi per la sanità, gli affitti, la scuola e altro. I più ricchi avranno meno imposte e non perderanno agevolazioni dato che non le hanno mai avute. Si taglia ai poveri per dare ai ricchi.

Mino Martinazzoli, morto anni fa, voleva che la Dc cambiasse nome e diventasse Partito popolare in ricordo di Don Sturzo il quale rifiutava il carattere strumentale dei dogmi. Oggi, i cattolici, politicamente, hanno perso la bussola.

Beppe Grillo, per durare, sfugge a tutte le classificazioni rendendosi, per così dire, ideologicamente un quiz. Se come leader è una schiappina, come Fregoli è un portento.

MAURIZIO LIVERANI

Commenti e aforismi tratti dall’opera letterario di Maurizio Liverani e dai suoi più recenti articoli