TREND XIX: AL TEATRO BELLI DAL 23 OTTOBRE

TREND XIX: AL TEATRO BELLI DAL 23 OTTOBRE

LA PRESENTAZIONE DI RODOLFO DI GIAMMARCO : Nell’agosto 2019 ho fatto all’Edinburgh International Festival le prove dei nostri odierni schemi di distanziazione. Per assistere al testo di e con Tim Crouch, “Total Immediate Collective Imminent Terrestrial Salvation”, si era disposti su due file concentriche di sedie tutte ben separate, e si scopriva una scissione tra dimensione quotidiana e mondo parallelo. Ora chi occuperĂ  le poltrone in sicurezza del Teatro Belli per il XIX ‘Trend. Nuove frontiere della scena britannica’ conoscerĂ  altrettanto un allontanamento di postazioni, uno scorporo di contatti: risultato di pareti e di ragionevoli ostacoli post-Covid, e d’una condizione piĂš centrifuga dello spettatore. Questo concetto divisorio è anche il filo irregolare ma presente nei 14 testi che proponiamo. A cominciare esplicitamente dal monologo “Wall” di David Hare, cui si presta Valter Malosti: un muro innalzato per dividere ebrei e palestinesi. A fare da checkpoint è poi, nella storia umana, il letto: rifugio e sede di ostilitĂ  in “Sleepless” (Tra notti insonni) di Caryl Churchill, regia di Lorenzo Loris. Una muraglia virtuale è quella tra dimensione contemporanea e adozione artefatta d’un immaginario da anni ‘50 in “Home, I’m Darling” di Laura Wade per Luchino Giordana e Ester Tatangelo. La separatezza può essere data da differenza sociale e plagio narrativo: eccoci a “Mouthpiece” di Kieran Hurley, per Maurizio Mario Pepe. Un muro che s’oppone a far chiarezza su violenze è in “The Nights” di Henry Naylor, lettura per due voci di Elena Bucci e Marco Sgrosso. Uno spartiacque tra i genitori di una bambina scomparsa e la memoria della figlia è in “The Early Bird” di Leo Butler per Massimo Di Michele. Altra parete verticale, in “Angry Alan” di Penelope Skinner per Marco M. Casazza, incombe sull’uomo stufo di sentirsi sbagliato perchĂŠ uomo. Un muro si frappone tra due etĂ  e due caratteri in “Heisenberg” di Simon Stephens per Carlo Emilio Lerici (nella foto, i protagonisti Antonio Salines e . Un muro c’è fra figli ubriachi e padre tassista in “Blue Thunder” di Padraic Walsh per Mauro Lamanna. Un muro di scarti dolorosi scandisce “Hold Your Own/ Tiresias” di Kate Tempest per Giorgina Pi. Un muro divide sequestratore e segregata in “The Collector” di Mark Healy per Francesco Bonomo. Un muro tra realtĂ  e irrealtĂ  s’insinua in “St.Nicholas” di Conor McPherson per Valerio Binasco. Un muro di due solitudini aleggia in “Bobby & Amy” di Emily Jenkins per Silvio Peroni. Un muro di visioni da donna single gremisce “My Brilliant Divorce” di Geraldine Aron, per Lerici. Nessuna barriera, invece, tra noi e il sostegno del Ministero dei Beni Culturali e della Regione Lazio – Rodolfo Di Giammarco

TREND

nuove frontiere della scena britannica

XIX edizione 23 ottobre – 21 dicembre 2020

Direzione Artistica: Rodolfo di Giammarco

Organizzazione Generale: Carlo Emilio Lerici

Segreteria Organizzativa: Caterina Botti e Martina Gatto

Ufficio Stampa: Paola Rotunno

Promozione: Alessandra Santilli

Direzione tecnica: Alessio Pascale

Progetto grafico: Carlo Mangiafesta

Orario spettacoli tutte le sere alle ore 21

Informazioni e prenotazioni 06 5894875

info@teatrobelli.it

www.teatrobelli.it

Teatro Belli – piazza Sant’Apollonia, 11a – (Trastevere)