È il Teatro Porta Portese ad accogliere la tappa romana del lungo tour de L’angelo della valigia. Il testo scritto e diretto da Sergio Mercurio che arriva direttamente dall’Argentina e selezionato nei più prestigiosi festival teatrali, interpretato da Severo Callaci con la produzione di Agustina Toia. Un lavoro che, dopo una lunga tournée in Italia e in Svizzera, sarà in scena nella Capitale il 28 febbraio.
Uno spettacolo istrionico dove la magia del teatro permette all’attore una continua evoluzione di personaggi. Un insieme di gesti e parole, un mix di psicologia e ideologia che porta per mano lo spettatore nelle sue emozioni più profonde, fino alla risata fragorosa dettata da un sottile umorismo.
Un corpo, un telo, un bastone, una valigia e dieci personaggi diversi per raccontare il nostro tempo, dove il superfluo, l’intangibile e l’incomprensibile ci inseguono costantemente. Questa é la storia di un uomo comune per un lavoro straordinario: essere un angelo. Un teatro popolare, dove la gente ride, si emoziona e vede quello che non ha mai visto.
Ezequiel Sanguinetti è
una persona normale che vive in una piccola comunità. Un giorno viene
designato per un lavoro molto particolare: essere un angelo. A tal fine deve
spogliarsi di tutto, ma non vuole liberarsi della sua valigia.
Severo Callaci usa il gioco della recitazione per rappresentare 10 personaggi
che raccontano una storia tra cielo e terra, attaccamento e libertà.
Questo lavoro è un’ unione tra sforzo, amicizia, distanze e tante altre variabili strettamente legate all’uomo. SpiegaCallaci. “Il teatro che noi facciamo non ha mobili, si fa con un corpo, un telo, un bastone e una valigia. Con il mio corpo e la mia voce compongo dieci personaggi diversi. Il principale si chiama Ezequiel Sanguinetti, un ragazzo semplice, che si prende cura di uno degli oggetti più preziosi per le persone: le macchine. Lui, infatti, é un parcheggiatore ambulante. Facciamo questo lavoro nel nostro tempo, dove il superfluo, l’intangibile e l’incomprensibile ci insegue. Questa é la storia di un uomo comune, a cui viene proposto un lavoro straordinario: essere un angelo.
L’ANGELO DELLA VALIGIA
Creazione dei personaggi e recitazione: Severo Callaci
Testo
e regia: Sergio Mercurio
Assistenza tecnica: Andrés Martorell
– Agustina Toia
Musica originale: Marcelo Torrone
Disegno luci: Sergio Mercurio
Dispositivi
scenici: Lucas Comparetto Costumi: Laura Perales
Graphic Design: Adriano Di Mauro
Illustrazione:
Komar
Fotografia: César D’Angelo
Stampa: Lara Pellegrini
Produzione: Agustina Toia
Traduzione italiana: Agustina Toia
TEATRO PORTA PORTESE
Via portuense, 102 – Roma