Allo stato attuale il carcere è in grado di scoraggiare dal tornare a commettere un reato chi ha già scontato una pena? La recidiva ha un alto costo sociale ed economico, aumenta l’insicurezza, deprime gli investimenti. Pensare un nuovo modello di carcere per abbattere la recidiva non è solo un impegno morale ma una necessità per contribuire all’aumento della legalità, precondizione per la crescita del Paese, l’aumento dell’occupazione e della competitività. (Regina Coeli: il Luogo e la Città – 13 aprile 2016 – Centro Studi Cappella Orsini, via di Grottapinta n.21 – dalle 17.00)
La realizzazione del grande murale da parte dell’artista sudafricano William Kentridge proprio ai piedi del complesso di Regina Coeli, e le tematiche identitarie in esso sviluppate, stimolano a ridefinire con nuovi occhi la questione “Regina Coeli”, carcere nel Cuore della Città.
In buona sostanza, a fronte di una opinione tendente alla conservazione della memoria e alla valorizzazione del manufatto storico, appare sempre più farsi strada la convinzione che le deficienze strutturali dell’antico carcere, l’età e la concezione stessa dell’edificio, diano luogo a uno stridente contrasto con la concezione della pena e con quanto previsto dall’Ordinamento Penitenziario, rendendone preferibile la dismissione in favore di una moderna struttura, meglio attrezzata dal punto di vista della sicurezza e del confort abitativo ma che, fatalmente, dovrebbe essere collocata ben oltre i perimetri metropolitani, lontana ed avulsa dal tessuto urbano, dai servizi e dalla vita dalla città….
Nell’ambito dell’attività scientifica e di studio della città di Roma, alla vigilia dell’incontro conclusivo degli Stati Generali sull’esecuzione penale organizzati dal Ministero della Giustizia, il Centro Studi Cappella Orsini torna ad occuparsi dello storico carcere di Regina Coeli, chiamando le personalità più significative a livello accademico e istituzionale titolate ad esprimersi su un complesso architettonico e istituzionale cosi importante dell’Urbe.
Ne discutono rappresentanti delle Università, delle parti sociali e delle professionalità specifiche
h 17.00
Prof. Arch. Ruggero Lenci Coordinatore scientifico
- Cesare Burdese
Esperto di edilizia penitenziaria, componente Tavolo 1 Stati Generali dell’Esecuzione penale, “Spazio della pena: architettura e carcere”
- Donato Capece
Segretario Generale del SAPPE
- prof.ssa Daniela De Leo
Pianificazione e Urbanistica Università di Roma “La Sapienza”
- Marina Formica
Resp. Progetto Teledidattica in Carcere Storia Moderna Università di Tor Vergata
- Arch. Rainaldo Perugini
Storia dell’Architettura Università di Roma Tre
- Arch. Giuseppe Rebecchini
Università di Roma “La Sapienza”
- Leonardo Scarcella
Ministero della Giustizia, componente Tavolo 1 Stati Generali dell’Esecuzione penale, “Spazio della pena: architettura e carcere”
- Luca Zevi
Presidente INARCH Lazio, Coordinatore del Tavolo 1 Stati Generali dell’Esecuzione penale, “Spazio della pena: architettura e carcere”
- Giovanni Zannola
Consigliere uscente Municipio di Ostia
- Paolo Palomba
Direttore del Tavolo interreligioso di Roma
Rappresentanti delle Istituzioni:
h 19.00
- Gennaro Migliore
Sottosegretario di Stato Ministero di Grazia e Giustizia
- Santi Consolo
Capo del Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria
- Mauro Palma
Garante Nazionale peri i diritti dei detenuti
- Silvia Sergi
Direttore della Casa Circondariale di Regina Coeli
- Sabrina Alfonsi
Presidente del I Municipio
Coordina
- Carmine Fotia
Giornalista