In occasione del Giubileo della Misericordia, l’installazione dell’artista di origini polacche da anni attivo in Germania Woytek “Habemus Papam. Il gallo è morto”, ospitata nella suggestiva struttura di archeologia industriale dell’Ex Cartiera Latina dal 1° al 16 ottobre 2016, è costituita da una scultura in bronzo di cm. 250 raffigurante un Vescovo con in mano un gallo e da pannelli con disegni preparatori. “La tematica è quella del libero arbitrio in relazione all’intervento divino quale si presenta nel brano evangelico relativo al tradimento di Pietro: prima che il gallo canti mi rinnegherai tre volte”. (S. Severi).
L’evento, che si avvale del Patrocinio dell’Ambasciata della Repubblica Federale di Germania, dell’Ambasciata del Granducato di Lussemburgo, dell’Ambasciata della Repubblica di Polonia, è a cura di Stefania Severi e Maria Luisa Caldognetto e avrà luogo sabato 1° ottobre alle ore 16.30 unitamente ad una performance ideata dallo scultore stesso. La riflessione che l’installazione sollecita viene ulteriormente amplificata dalla lettura di testi connessi al tema e dall’esecuzione per la prima volta in Italia di brani musicali che il celebre musicista tedesco Timo Jouko Herrmann ha scritto espressamente per l’artista.
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I N S T A L L A Z I O N E D I
WOYTEK
Habemus Papam. Il gallo è morto
sabato 1° ottobre 2016 ore 16.30
Roma, Ex Cartiera Latina
Sala Appia
Via Appia Antica, 42
ed alla performance ideata dall’Artista stesso
Musiche:
Timo Jouko Herrmann (1978): Tempus fugit, Lytrosis
Arcangelo Corelli (1653-1713): dalle Sonate op.5
Paolo Marchi, violino
Angelo Santisi, violoncello
Letture da: Vangelo di Marco, H. Sienkiewicz Quo Vadis, Evangelii Gaudium
Chiara Pavoni, attrice