LAMPI DI GENIO

FATEMELO DIRE
di MAURIZIO LIVERANI

LAMPI DI GENIO

Di Virginia Raggi si dice che è “dotata” di naso, cioè di un “sussurro interiore” che la spinge a resistere e a stare alla larga dei colleghi del movimento. E’ sempre stata la “cocca” di Grillo; purtroppo Grillo dai vertici del M5s è visto come un discendente della stirpe “dannata”. Anche lui a suo modo è simpatico, ma gli è venuto a mancare l’ideologo: quel Casaleggio che con le sue idee rivaleggiava, o credeva di rivaleggiare, con i grandi cervelloni del pensiero politico.

L’ideologia dominante è piccolo borghese. Il tipo di polemica più che essere argomentata è affidata alla barzellettistica. Il cervello dei commentatori formicola di empirismo, di elasticità tattica; chi per sostenere che Matteo Renzi è un uomo della provvidenza prefigurante un avvenire denso di ottimismo, chi, al contrario, nel gioco di spinte e controspinte per annunciare tempi duri. Da una parte si canta vittoria, dall’altra si preannuncia una disfatta.

Inalberando un piglio vigilante e attivo da quintessenza dell’ottimismo, Luigi Di Maio, con “analisi” cincischiate, si propone sul video da pavoncello e impegnato a fornire una visione frenetica di se stesso.  Per guadagnarsi una posizione sullo schermo va “al massimo”, incurante di quanti lo hanno messo nello scatolone degli incapaci.

Gli ex comunisti si intonano al momento politico meglio di ex di altra provenienza. Tengono molto alla reputazione di spiriti liberi e con grande facilità si installano nei centri di potere. Queste cose gli avversari lo sanno ma si guardano bene dal dirle. L’uso della particella “ex” segnala uno status symbol. Certifica il pensiero dell’uomo moderno in generale. “Tutte le ideologie – scrive Predrag Matvejevic nel “Mondo ‘ex’” – devono essere ripensate, esse sono già ‘ex’”.

Il Vaticano ha sempre premuto per avere al Quirinale un cattolico e Sergio Mattarella ha avuto questo lampo di genio confermando la sua fede. E’ sfuggito a tutte le classificazioni rendendosi, per così dire, ideologicamente indecifrabile. Molti sperano che al termine del suo mandato si ripresenti. 
 
MAURIZIO LIVERANI