di MAURIZIO LIVERANI
L’ISTERIA DEI MEDIA
Un tempo gli intrattenitori politici della televisione avevano un’ampia provvista di aforismi e di humour; ora che la politica è piena di preparati mentali scoloriti si torna ad attingere nel pozzo della volgarità.
Il pubblico televisivo non esiste sul piano culturale ed esistenziale; si direbbe che non abbia più fiducia in se stesso anche come essere pensante.
Tutti i media vivono nell’isteria del virtuale; falsano la realtà.
Appellandosi alle forme della correttezza democratica il tecnico ha scoperto che il nostro parlamentarismo è una frode continua.
Quando non si sa da che parte sia il pericolo non si distingue più la faccia.
Con i diktat della magistratura, i partiti del totalitarismo perfezionato, pur di conservare in esclusiva il potere, sono molto bravi nel cancellare gli “alieni”.
C’è solo uno stadio sociale peggiore che conosce l’Italia: la paura di rivendicare la difesa dei propri interessi e ricadere negli antichi conflitti di classe.
Messa in un cantuccio l’aria brusca e frettolosa, l’animo di un pentastellato, al gioco delle larghe intese, non è ancora pronto.
La novità del Movimento 5 stelle si rivela un ritorno al passato.
MAURIZIO LIVERANI
(dal libro “Aforismi sospetti” di Maurizio Liverani)