FATEMELO DIRE
Di MAURIZIO LIVERANI
PUTIN MESSAGGERO DI PACE
La Russia, sia che al Cremlino ci sia Stalin o Putin, è sempre in attesa che le virtù stesse dell’occidente diventino debolezze. Il comunismo, anche nella versione ex, non si è mai redento dalla vocazione panslavista. L’italia, in questi tempi, è stretta tra il panslvismo alla Putin e il pancristianesimo di Papa Francesco. Trump è talmente allarmato che, riaffermando la stima per l’Italia, ci esorta a sciogliere il legame spurio. Questa tendenza a creare zone di influenza contrapposte è effettivamente pericolosa. Un piccolo sgarbo può essere interpretato come una provocazione. Va sempre ricordato che l’occidente periodicamente ha bisogno di produrre armi. Le armi si producono in vista di una guerra. Il livello di produzione delle armi è arrivato a tale punto che il mondo è in sovrappeso. Chi le userà per primo? E con quale pretesto? Il Mediterraneo è un mare adattissimo per accumulare corazzate e missili atomici . Non è da escludere che Putin sia venuto per perorare una distensione generale. Quella che Trump ha ottenuto con la Corea del Nord, spostando verso l’Europa la tentazione di scatenare un conflitto. La guerra, ricordiamolo, è un modo collaudato per far ripartire l’economia.
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Chiamare gli italiani un popolo libero è una bestemmia. E’ uno sberleffo fatto all’intelligenza.
Gli italiani non credono più nella leggenda della incorruttibilità delle istituzioni.
L’italiano ha la sensazione terrificante che il paese “reale” per i politici di professione non conti nulla; le frontiere della soggezione ai potenti non cadono.
Dopo tanto tormentarsi per l’andamento dell’economia, degli incendi dolosi, delle imprese mafiose, della cacofonia dei politici si è ridestato negli italiani il senso dello humour. Il solo modo per combattere la passività in cui li si vuole chiudere .
Gli italiani sono stati costretti, nel dopoguerra, a un progressivo offuscamento di ogni moralità al punto che non sopportano più chi ha la “faccia tosta” di indignarsi.
In Italia la “miseria” c’è, ma non è di moda.
Chi ha vissuto a lungo può constatare come siamo giunti quasi al “tabula rasa”.
Guardando al presente e andando a ritroso, non troviamo motivi di gaudio.
Lo stomaco vuoto della gente può obbedire a parole d’ordine inesatte, traviate, vecchie.
MAURIZIO LIVERANI
(Aforismi dai libri “SORDI RACCONTA ALBERTO”, “IL REGISTA RISCHIA IL POSTO”, “AFORISMI SOSPETTI” e “LASSU’ SULLE MONTAGNE CON IL PRINCIPE DI GALLES” di Maurizio Liverani)
L’IMMAGINE DI PUTIN CON PAPA FRANCESCO E’ DI ROMOLO BULDRINI